La promessa originaria di Internet è stata tradita. Nata come uno spazio infinito di libertà creativa e partecipazione democratica […]

Mi sono fermato qui, non fa per me.

🥰 I genitori quelli bravi :)

A me piacquero molto Little Brother e Homeland di Cory Doctorow, non sono prettamente cyberpunk ma tra atmosfera e temi trattati ci si avvicina.

Ho fatto una ricerca e direi che anche te sei coinvolto da questo bug:

https://forum.manjaro.org/t/problems-with-dbus-and-xdg-desktop-portal/142810

Ok… Però mi sono incuriosito e credo proprio che è un bug proprio di quel pacchetto https://gitlab.gnome.org/GNOME/xdg-desktop-portal-gnome/-/issues/94

Secondo me è un problema di xdg-desktop-portal-gnome

Come workaround potresti provare a rimuovere quel pacchetto e ad installare xdg-desktop-portal-gtk

EDIT: Proverei prima a vedere come si comporta rimuovendo xdg-desktop-portal-gnome, nel caso installerei il pacchetto gtk

😗 Figurati! Se hai bisogno fai pure un fischio

Dalla mia esperienza, se vuoi lavorare in medie/grandi realtà RedHat è lo standard. Mi sento di consigliarti comunque (anche se non dai l’esame) di leggerti e studiare l’ottimo libro di Simone Piccardi qui il sito che ti prepara alla certificazione LPI1 e poi fiondarti sull’RHCSA :)

:) ho fatto leggera fatica pure io con la strada ma alla fine è stata una gran bella lettura. Di McCarty il mio preferito ad oggi è Figlio di dio

Si sono d’accordo. Purtroppo però come ho potuto notare da esperienze in prima persona, la gente non vuole sentirsi dire: usa meno i social e leggiti un libro… Tanto alla fine non hanno tempo. Che poi è un affermazione odiosa (come a dire il mio tempo vale meno del loro, le cose che fan loro sono più interessanti, ecc. ecc.).

L’articolo in se non mi convince molto. In primis non si trova la fonte di questo studio (volendo approfondire la faccenda). Come seconda critica che vorrei muovere è che sono assenti parametri a mio avviso molto importanti: parlano di 52 libri ma non si fa una media di numero di pagine di questi libri. Ora, non voglio sembrare quello che pecca di presunzione, ma io ad oggi (per l’anno 2023) sono a quota 55 libri letti. Non tutti erano mattoni da 1000 pagine (ovvio), ma il contatore segna 12713 pagine lette. Quanto inciderebbe questo dato sulla valutazione dello studio? Ho conosciuto persone che in un anno leggono 500 libri (vuoi per lavoro, vuoi per passione) ed altre che non leggono nemmeno l’etichetta dello yogurt che hanno di fronte.

Concordo invece sulla questione del limitare l’uso di questi (social?) che il più delle volte ti svuotano anzichè aggiungere qualcosa alla tua vita, cosa che un buon libro riesce tranquillamente. :)